venerdì 13 luglio 2012

l'italia che canta vista dal The Guardian


The Guardian(qui) ci decanta l’italia che canta elogiando i grandi nomi della nostra musica senza però scordarsi del panorama indie, che in questi ultimi anni è in pieno fermento e ci regala canzoni e artisti che così belli e bravi non se ne vedevano più dagli anni 70. Tra i nomi citati  troviamo Brunori SAS, Dente , Di Martino, Colapesce, Bugo,  I Cani poco famosi questo è vero, quasi del tutto assenti dai palinsesti radiofonici e completamente ignorati dalla tv ma non significa che non siano eccezionali.

Forse perché siciliana, forse perché sono davvero bravi, forse perché è ormai da mesi che non ascolto praticamente altro ma non posso che essere d’accordo con il Guardian quando dice : 

“Among the most interesting names of recent times are two acts from Sicily, Colapesce and Dimartino – the perfect riposte to outdated southern Italian stereotypes.”... "The legend says that athletic fisherman Colapesce sacrificed himself, turning into an underwater human pillar to prevent Sicily from sinking into the sea. Colapesce the artist is apparently so strong he even managed to record a cover version of Michael Jackson's Thriller and make it work."


E visto che tre è meglio di due accanto ai nomi di Dimartino e Colapesce affiancherei quello di Nicolò Carnesi palermitano 24enne che ha esordito qualche mese fa con un opera prima tutta da scoprire. Di Carnesi il Rolling Stones d’aprile parla così: "Ma cu è chistu? Chillu cà vinciu sanremu? . Piccolo frammento di conversazione davanti al videoclip de Il colpo di Nicolò Carnesi: siciliano, lui, come chi lo commenta e l’ha lì per lì- causa occhiali e una gran massa di capelli- confuso con Simone Cristicchi. 
Con il vincitore di Sanremo 2007 Carnesi ha in comune anche una certa idea di leggerezza in musica. I punti di contatto però finiscono qui, perché a questo 24enne delle Trinacria è riuscita una cosa mica da tutti: far stare nel cerchio della melodia italiana il quadrato della new wave britannica. E pure il garage rock. E il folk. E un pizzichino d’elettronica. Ascoltare per credere il debutto appena uscito, Gli eroi non escono di sabato, che ha seguito di qualche mese l’ep Ho poca fantasia . Nicolò ci mescola Rino Gaetano e Samuele Bersani, collabora con Brunori SAS, ricorda Dente, ma poi infila nel caderone pure i Coldplay di quando incidevano per la Fierce Panda, The Drums, gli Smiths e i Cure. Folle? Miracoloso, piuttosto. Tutto torna: come il povero Lucio Dalla quando perse la penna di Roberto Roversi e da solo scrisse il primo pezzo suo, Come è profondo il mare. Quello stesso incastro miracoloso di circostanze e capacità autoriale si ripete qui, e nel caso di Carnesi si chiama Penelope, spara.  o Mi sono perso a Zanzibar , o Forma mentis. Incantevole sorpresa. E gli scambi di persona con Cristicchi sono destinati a diventare cosa del passato. Su questo siamo pronti a scommettere."  




2 commenti:

  1. Hola :)
    A dire il vero tra quelli che citi conosco (bene) solo I cani e Dente. Ma indagherò sul resto appena avrò tempo, visto che anch'io sono amante dell'indie :)

    Baci

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    1. io ormai sono praticamente dipenDENTE, comunque se ti piace la musica indie e Dente non potrai che adorare Carnesi&co

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